Città intelligente, prigione digitale
Perfetta per il controllo di massa
Immaginate un futuro in cui ogni aspetto della vita sia stato modificato per farne strumento di monitoraggio, controllo e dominio di massa. Un ambiente in cui la tecnologia sia riuscita a modificare strade, edifici, superfici, mezzi di trasporto, contatori di forniture, moneta e documenti personali, elettrodomestici, giocattoli, accessori, arredi, device, abbigliamento, cibo. Con moneta digitale, documenti digitali, mezzi di trasporto intelligenti, crediti sociali, ma anche gestione delle risorse vitali e di elementi naturali come aria, acqua, terra, flora e fauna. Tutto modificato con il fine di farne ‘intelligenti’ strumenti al servizio del potere: sensori di rilevamento, telecamere e microfoni ovunque, mostruose torri di controllo, mega center che analizzano in tempo reale ogni spostamento, acquisto, finanche il nostro pensiero e piattaforme che gestiscono le relazioni, riducendo l’interazione umana diretta trasformandoci in ingranaggi di una macchina sociale ben oliata.
Ilham Menin vive e lavora a Roma, è autrice, gestisce numerosi canali social d’informazione e inchiesta, si occupa di una casa editrice indipendente.