“LO STRAPOTERE DEL TECNOCAPITALISMO HA SUPERATO LA FEDE”
Tra filosofia e silicolizzazione: “IA nuovo Dio”, per Riccardo Tennenini siamo già schiavi digitali
Dal pantheon al server. Lo scontro di civiltà è di matrice californiana. La Silicon Valley teorizza la morte di Dio, nichilisticamente soppiantato dalla neo-sacralizzazione degli algoritmi. Siamo al bivio, l’altare o il byte? Bisogna scegliere. Alimentare la reminiscenza platoniana per restare umani, memori del disvelamento dell’essere di heiddegheriana memoria, oppure finire tra le grinfie transumane per la mutazione della specie, sconfitta biologia e natura con illusioni liquide e nanotecnologie. La secolarizzazione è nel Kali Yuga, la più buia e peggiore nelle ciclicità delle ere. Ma la verità è nell’anima. Perenne. “Il virtuale sostituisce il reale e l’operazione dell’automa, schiavo del proprio narcisismo, soppianta l’azione della Comunità.” Tra Plotino e Plutarco fino alla metafisica dell’Advaita Vedanta, Riccardo Tennenini ha studiato filosofia da autodidatta, abbracciando tradizioni millenarie, denunciata l’involuzione distruttiva nel libro Schiavi Digitali. Alienazione, narcisismo e controllo al tempo del social network.
Giornalista d’inchiesta, scrittore d’assalto, conferenziere, opinionista radiotelevisivo, collabora con diverse riviste e giornali, tra cui Avvenire e Il Fatto Quotidiano. È una delle voci più rappresentative dell’informazione italiana senza censura in tema di digitale e tecnologie. Relatore anche in sedi istituzionali italiane ed estere, ha preso parte a numerose manifestazioni pubbliche per denunciare i pericoli della transizione digitale. E' ideatore e direttore di Disconnessi.